Guida acquisto flash

Guida acquisto flash

Guida acquisto flash

Il flash è un accessorio molto importante che al giorno d'oggi viene incorporato nella maggior parte delle fotocamere. Fornisce luce extra in condizioni di oscurità e consente di ottenere un'esposizione meglio bilanciata anche nelle fotografie fatte con luce diurna.

Tuttavia, finché non si installa un flash esterno sulla fotocamera, è difficile apprezzare l'impatto che questo accessorio ha sulle foto. I flash incorporati creano semplici immagini generiche, magari meglio illuminate, questo si, mentre i flash esterni, se ben utilizzati, possono donare alle foto una luce più "artistica". Ecco una linea guida per aiutarti a scegliere il flash migliore per le tue esigenze fotografiche.

Quali sono i limiti del flash incorporato nella fotocamera?

Il flash integrato non è necessariamente inutile; anzi, può anche fare un lavoro decente nell'illuminare i soggetti in diverse situazioni. È abbastanza buono per la fotografia generale ed amatoriale. Tuttavia, se si vogliono migliorare le proprie capacità di fotografo, o se magari si vuole dare alle proprie foto un tocco più professionale, si dovrebbe sicuramente optare per un flash esterno.

Il problema principale con il flash incorporato, infatti, è che esso non ha alcuna versatilità. Una volta attivato, esso lampeggia in modo molto semplificato, e spesso non riesce ad illuminare uniformemente tutta l'immagine, in quanto è poco potente. Pertanto, i flash incorporati non offrono spazio sufficiente per la creatività, che invece è un elemento fondamentale per catturare immagini dall'aspetto bello e professionale. Usando i flash esterni, si accresce la propria comprensione degli effetti della luce sulle foto, e si ha un migliore controllo sull'aspetto finale che si vuole dare alla composizione. È possibile infatti controllare manualmente molteplici elementi: il contrasto, l'esposizione, il pattern di illuminazione, il valore ISO e il tempo di scatto/lampeggio.

Ecco qui di seguito alcuni dei principali aspetti da tenere in considerazione quando si acquista un flash esterno per fotocamera:

Potenza del flash

La potenza è l'elemento più importante quando si guarda alle specifiche tecniche del flash. La potenza di un flash è solitamente espressa dal suo valore GN (Guide Number = Numero Guida). Senza andare troppo sul tecnico riguardo al valore di GN, diciamo per ora che si dovrebbe sempre optare per un flash con un GN (Numero Guida) elevato. Essenzialmente, un flash con un valore GN più alto emetterà più luce. Mentre è possibile ridurre la potenza del flash, non è invece possibile aumentare l'output oltre il limite massimo che il flash può produrre. E' quindi meglio acquistare un flash un filo più potente per poi magari doverne, in alcune condizioni e situazioni, ridurre la potenza, piuttosto che acquistare un flash meno potente e ritrovarsi in condizioni di utilizzo per cui la potenza emessa dallo stesso non è sufficiente.

Ecco una semplice equazione per calcolare (e capire) il valore di GN:

GN = (A) Apertura del diaframma X (D) distanza dal soggetto in metri (calcolato a 100 ISO)

Da questo si deduce che:

  • A = NG / D (ovvero l’apertura corretta del diaframma da usare si ottiene dividendo il valore del numero guida con la distanza del soggetto in metri).
  • D = NG / A (ovvero la distanza corretta nella quale posizionare il soggetto si ottiene dividendo il valore del numero guida con il diaframma impostato).

Quello che però conta, al di là delle varie formule, è sapere che un GN (numero guida) più elevato rende le cose più facili! Semplicemente perché i flash con Numero Guida più alto sono più potenti!

Man mano che si acquisisce esperienza come fotografo, si inizia a realizzare sempre di più quanto sia utile la formula GN per ottenere una foto migliore. Tuttavia, in fase di acquisto dei flash esterni, questo valore (il GN o Numero Guida) è importante per consentire il confronto della potenza dei vari dispositivi.

Tempo di riciclo o intervallo di ricarica minimo o tempo di ricarica minimo

Un'altra caratteristica importante da considerare è l'intervallo di ricarica minimo (o tempo di riciclo, o tempo di ricarica minimo), che determina il tempo che il flash impiega per ricaricarsi tra uno scatto e l'altro.

I produttori di solito esprimono l'intervallo di ricarica minimo in secondi e di solito vengono forniti due valori, per esempio 0,3 – 4 secondi.
Il numero più basso è il tempo di recupero impiegato con l’impostazione di luminosità più bassa, mentre il numero più alto è il tempo necessario prima di scattare di nuovo con un’uscita massima di luce.

I valori del tempo di ricarica minimo possono variare anche sensibilmente in base al tipo di batteria utilizzato (batterie alcaline o batterie ricaricabili Ni-MH), o in caso di utilizzo di un pacco batteria esterno (power pack). In quest'ultimo caso i valori saranno più bassi, e quindi si avrà un tempo di ricarica più rapido rispetto all'uso delle batterie interne.

Il tempo di riciclo è fondamentale, soprattutto in situazioni nelle quali il soggetto che si sta fotografando è in movimento (ad esempio durante una competizione sportiva): questo fattore è quindi sempre da tenere in considerazione quando si sta per acquistare un flash.




Caratteristiche tecniche importanti da considerare

Le caratteristiche importanti descritte qui di seguito sono solitamente presenti nella maggior parte dei moderni flash esterni. Tuttavia, è sicuramente bene analizzare una ad una queste funzionalità, e capirne le peculiarità:

  • Misurazione TTL
    TTL (Through The Lens, attraverso le lenti).
    Con questo suffisso si indicano tutte le misurazioni relative all'esposizione, al controllo della luce emessa dal flash o all'autofocus, che avvengono attraverso l’obiettivo. Questa sigla è oramai associata alla funzione di controllo della luce emessa dal flash, identificando quindi che lo stesso è affidato ad un dispositivo interno della fotocamera e non a sensori o fotocellule esterne solitamente incorporate nel flash.
    Il flash automatico, o anche chiamato Flash TTL, quindi, interagisce e comunica con la fotocamera per determinare la quantità di luce che deve emanare per illuminare correttamente la scena.
  • Illuminazione ausiliaria AF (o raggio ausiliario AF)
    Molti flash esterni forniscono un raggio ausiliario autofocus che entra in funzione quando risulta difficile mettere a fuoco un soggetto in condizioni di scarsa illuminazione, e proietta un'illuminazione ausiliaria AF compatibile con l'AF multi-area e l'AF a più punti della fotocamera per ottenere l'autofocus. Questo raggio ausiliario è notevolmente meno invasivo, più efficace e più luminoso rispetto a quello della fotocamera, ed aiuta a mettere a fuoco con chiarezza in quasi tutte le condizioni di luce, senza però l'effetto indesiderato di accecare i soggetti con un fascio di luce troppo forte come quello proveniente dalla lampada AF della fotocamera o del flash a comparsa.
    In fase di acquisto si deve fare particolare attenzione, in certi flash di terze parti, a questo dettaglio, poiché questa funzione è quasi sempre presente, ma non è, per così dire, completa. Infatti il flash, per coprire i diversi punti dell'autofocus, dovrebbe usare una griglia o comunque uno schema incrociato. Molti flash esterni di terze parti invece forniscono solo una linea verticale o un punto centrale che non si rivelano mai (o quasi mai) utili allo scopo.
  • Zoom automatico parabola
    La maggior parte dei flash oggi ha una comoda funzione di zoom basata sulla lunghezza focale della fotocamera. Pertanto, ad esempio, quando si esegue uno zoom da 30 mm a 70 mm, il flash regolerà automaticamente il fascio di luce in modo da garantire un utilizzo efficiente della luce e la massima copertura della scena. La maggior parte dei flash con zoom automatico può anche essere impostata manualmente, il che consente di modificare gli schemi di luce da stretto a largo, a seconda dell'effetto di illuminazione desiderato.
  • Parabola girevole ed inclinabile
    Il flash dovrebbe avere la capacità di inclinarsi verso l'alto e verso il basso, nonché di ruotare da destra verso sinistra. Questa funzione aiuta ad avere un migliore controllo della luce. La maggior parte dei flash può spostarsi verso l'alto e verso il basso, ma è consigliabile optare per uno che può anche ruotare per migliorare le possibilità di illuminazione.
Altre caratteristiche avanzate

Se si desiderano funzionalità più avanzate, dobbiamo considerare le seguenti funzionalità secondarie:

  • Controllo flash wireless
    Molti flash esterni consentono di essere utilizzati per controllare in modalità wireless e remota altri flash, mantenendo il calcolo automatico dell'esposizione attraverso la misurazione TTL su ogni flash connesso. In teoria, è possibile unire un numero illimitato di dispositivi flash wireless e impostare la potenza di ciascun flash dall'unità master collegata alla fotocamera.
    La funzione "Master", cioè la possibilità appunto di controllare altri flash (che prendono il nome di "Slave") è limitata ai dispositivi di fascia alta, mentre i flash di fascia bassa vengono utilizzati come dispositivi che ricevono le istruzioni, e prendono il nome di unità "Slave". Pertanto, prima di acquistare un flash, è bene decidere quale sarà il proprio utilizzo in questo ambito.
  • Controllo manuale
    Ci sono alcuni fotografi che preferiscono avere il pieno controllo dei loro flash e, in definitiva, delle loro foto. In questo caso, si dovrebbe optare per un flash che offre (anche) una funzione di controllo manuale (e quindi la possibilità di settare manualmente i vari parametri, come per esempio la potenza, lo zoom, ecc.)
  • Flash resistente agli agenti atmosferici
    I fotografi di solito devono lavorare in ambienti difficili e condizioni meteorologiche avverse. Pertanto, si dovrebbe mirare a un dispositivo flash che è resistente alle intemperie e che offre una maggiore resistenza ad esse. La maggior parte dei flash originali dedicati Nikon e Canon offrono questa caratteristica. Tuttavia, se si desidera acquistare da altri produttori, ad esempio dispositivi di terze parti a basso costo, è bene fare prima una ricerca per assicurarsi che il flash sia resistente ai fattori ambientali esterni. Si consiglia inoltre di acquistare una custodia insieme al flash per una maggiore protezione.
  • Silenziosità del flash
    Potrebbe sembrare un aspetto banale, ma non lo è affatto. Avere un flash silenzioso non è un requisito fondamentale, ma quantomeno averne uno che non sia troppo rumoroso è un grande vantaggio. Un dispositivo flash di alta qualità sarà fluido e silenzioso e non causerà quindi alcuna distrazione, evitando di causare deconcentrazione al fotografo durante le riprese. Oltre a ciò, considerando che i dispositivi flash sono ampiamente utilizzati con il ritratto, avere un dispositivo silenzioso farà sicuramente la differenza, anche per la concentrazione del soggetto.
  • Possibilità di alimentazione esterna
    Alcuni modelli di flash consentono di utilizzare batterie esterne (power pack) per avere una capacità maggiore rispetto alle normali batterie interne (di solito pile stilo). Ci sono diversi vantaggi nell'uso di batterie esterne. In primis può migliorare notevolmente il tempo di riciclo (il tempo che il flash impiega per ricaricarsi fra un lampo e l'altro), ed aiutare quindi a massimizzare l'utilizzo del flash. Inoltre, le batterie esterne possono aumentare il periodo di utilizzo del flash con una singola ricarica.
  • Effetti speciali
    Alcuni degli effetti speciali a cui prestare attenzione sono la modalità strobo (anche conosciuta modalità "multi") e la sincronizzazione sulla seconda tendina (anche detta tendina posteriore).
    La strobo è una modalità che ci permette di far scattare il nostro flash a raffica, decidendo il numero e la velocità dei lampi. Ma a cosa può servire far scattare più volte il nostro flash? L’esempio più classico è quello di una ballerina che volteggia velocemente in un teatro al buio: con un singolo colpo di flash blocchiamo il soggetto solo una volta, mentre con la modalità multi/strobo potremo "congelare" il movimento più volte.
    Oppure ancora se impostate una bassa velocità di scatto, possiamo fare flash-painting (un po'come il light-painting, ma utilizzando il flash).
    Nella modalità di sincronizzazione della tendina posteriore, il flash si attiva solo quando l'otturatore della fotocamera si sta chiudendo: questo effetto è ottimo per creare una scia che traccia il movimento dei soggetti in movimento.
  • Sincronizzazione ad alta velocità (HSS, HIGH SPEED SYNC)
    La presenza dell’HSS, acronimo di High Speed Sync, che ci permette di passare il limite del sincro-flash imposto dalla macchina (1/250 per esempio) e portarlo a valori molto più elevati (1/8000 e oltre), che si rivelano utili per la fotografia ad alta velocità o sportiva. Il tipo di flash emesso con questa impostazione è leggermente diverso dal classico flash: se con una fotografia scattata entro il tempo di esposizione limite, il flash riesce a coprire con un solo lampo tutto il sensore, con l’impostazione ad alta velocità invece il flash emette dei lampi a raffica (impercettibili all'occhio umano), che riusciranno a raggiungere il sensore anche con tempi di scatto così ridotti e senza far apparire quelle fastidiose ed anti estetiche bande nere.

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