Illuminazione Creativa Nikon CLS (Creative Lighting System)

Nikon CLS

Il sistema Nikon CLS (Creative Lighting System) permette di creare schemi di illuminazione a più flash, mediante la comunicazione senza fili con tecnologia ad infrarossi.

Ma per quale ragione si dovrebbe avere bisogno di utilizzare più di un flash? Semplicemente perché un singolo flash (che può essere quello integrato nella fotocamera oppure quello esterno posizionato sull'apposita slitta) illumina la composizione fotografica con quella che tipicamente viene chiamata "luce piatta" (cioè una luce che punta direttamente al soggetto della foto). La luce piatta dà sicuramente all'immagine una buona esposizione, ma non è spesso la scelta più adatta per dare alla foto un'illuminazione più naturale.

Con l'avanzato sistema Nikon CLS si possono controllare fino a tre gruppi di flash (ed ogni gruppo può contenere praticamente un numero illimitato di flash), che possono essere tutti gestiti dalla posizione in cui si trova la fotocamera (attraverso il flash incorporato nella fotocamera, e quindi dal menu della fotocamera stessa, oppure attraverso un flash esterno con funzione "master", oppure ancora tramite un controller remoto wireless con funzione "master" o "commander").

Le possibilità in fatto di creatività sono quindi praticamente illimitate. Potete posizionare i vari flash dovunque vogliate; infatti non ci sono cavi da stendere o calcoli da fare in merito alle distanze. Su ciascun gruppo di flash la potenza della luce può essere aumentata o ridotta, utilizzando la compensazione dell'esposizione, oppure si può lasciare che il sistema calcoli la corretta esposizione della scena.




Le unità flash remote possono essere posizionate approssimativamente a 10 mt dalla fotocamera quando sono collocate centralmente rispetto ad essa, ed approssimativamente da 4 a 7 mt quando sono collocate lateralmente o in altre posizioni periferiche.

Le unità flash remote possono essere controllate attraverso il flash incorporato nelle fotocamere Nikon D70, D80, D90, D200, D300, D300S, D600, D610, D700, D750, D800, D800E, D810, D7000, D7100, D7200, D7500, oppure attraverso un'unità flash esterna Nikon SB-700, SB-800, SB-900, SB-910, SB-5000 innestata sulla slitta di un modello qualsiasi di reflex Nikon, oppure ancora attraverso un'unità di controllo remoto SU-800, anch'essa montata su una qualsiasi reflex Nikon.

Come flash addizionali, o unità remote (chiamati "SLAVE"), possono essere utilizzati gli stessi modelli che fungono anche da Commander, e cioè Nikon SB-700, SB-800, SB-900, SB-910, SB-5000, oppure modelli che possono fare esclusivamente da "SLAVE" (o che comunque non possono agire da Commander su tutte le fotocamere): Nikon SB-500, SB-600 e SB-R200.

Per quanto riguarda, invece, i flash di terze parti (Meike, Nissin, Neewer, Godox, ecc.), ne esistono molti modelli compatibili con il sistema CLS Nikon, e possono essere utilizzati anche in maniera promiscua con flash a marchio Nikon (per esempio un flash Nikon con funzione Master può controllare uno Slave di altro marchio, purché compatibile con il sistema CLS; oppure un flash di terze parti con funzione Master, e compatibile con il sistema CLS può controllare un flash Slave a marchio Nikon).

Per ogni flash addizionale (o gruppo di flash) si può selezionare, attraverso l'unità Master/Commander (sia essa la macchina fotografica, attraverso il flash incorporato, o un flash Nikon o di terze parti con tale funzione, o l'unità SU-800)  la modalità desiderata: "TTL", "Manual" o "non-TTL auto".

Come abbiamo già visto le unità flash remote possono essere organizzate in gruppi, fino ad un massimo di tre (chiamati A, B, C), ed ogni gruppo può includere una o più unità flash; il totale in ciascun gruppo è quindi potenzialmente illimitato. Quando viene premuto il pulsante di scatto della fotocamera, un istante appena prima che la foto venga "impressa", i settaggi impostati nell'unità Commander vengono trasmessi alle unità remote, che si comportano di conseguenza. Con il vantaggio, datoci dalla fotografia digitale, di poter visionare immediatamente il risultato della composizione, potremo decidere se siamo soddisfatti dell'immagine, o se vogliamo apportare qualche modifica al sistema di illuminazione. In quest'ultimo caso, per cambiare i settaggi, non dovremo quindi fare la spola tra un flash ed un'altro, ma basterà semplicemente agire dall'unità Commander (anche detta unità MASTER).

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